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Piante officinali
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Smyrnium olusatrum

Smyrnium olusatrum L.
=(Smyrnium vulgare S.F. Gran =Smyrnium maritimum Salisb.)

Nome volgare: Corinoli comune, Macerone,Macciaroni.

Forma biologica: H bienn Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.

Descrizione: Pianta erbacea biennale, aromatica ,alta da m. 50-1.30. con fusti eretti, cilindrici ,o angolosi-solcati, glabri, striati di un colore rossiccio .
Le foglie di un coloro verde lucido brillante, sono suddivise in tre segmenti distinti obvati, grossolanamente dentato- seghettati, lunghe 2-10 cm.con picciolo allargato a guaina con venature di colore rossiccio, più o meno a vescica, cigliata al margine .
Le infiorescenze sono riunite in ombrelle da 6 - 12 e più raggi poste su lunghi peduncoli, con verticilli senza brattee e bratteole, dense di minuti fiori verdicci con piccoli petali gialli . .
I frutti diacheni, subglobosi di 7-8 mm, dapprima di color verde, poi neri lucenti a maturità, con nervi (costolature)e vallecole evidenti.

Antesi: febbraio-aprile

Tipo corologico: Medit.-Atl. (Euri-) Coste atlantiche e mediterranee, ma con ampie penetrazioni nell'entroterra.

Distribuzione in Italia: Pianta diffusa nelle regioni dell’Italia centrale, meridionale ed isole, mentre nelle regioni settentrionali è presente in Emilia- Romagna ed in provincia di Brescia.

Habitat: Luoghi a mezz’ombra, macchie, luoghi sassosi , negli incolti ,in mezzo a ruderi e macerie, fino a 800 m.

Note di sistematica:

Specie simili:

Smyrnium perfoliatum L.

Ha foglie superiori crenato-dentate, fusto angoloso e strettamente alato superiormente e radice napiforme, comune e diffuso in Italia nelle regioni dell’area mediterranea.

Smyrnium rotundifolium Miller

Ha foglie inferiori con picciolo a segmenti ovati, dentati o lobati , le superiori sono amplessicauli, ovate a margine intero. Radice fusiforme.Ombrelle prive di involucro.Comune in Sardegna, Sicilia , Calabria, e nelle isole ed in alcune isole tirreniche,meno frequente in Puglia, raro in Liguria. Ama i suoli aridi ma ricchi di sali minerali.

Etimologia: Il nome deriva dal greco “smurna”o “smyrna” che significa mirra, dovuto al forte aroma dei frutti macinati .
Il nome popolare Macerone forse deriva da macerie in quanto nasce spesso anche in questi luoghi .

Utilizzi:
Questa pianta che cresce ora alla stato selvatico, veniva un tempo coltivata negli orti a scopo alimentare .Il suo profumo aromatico, intenso e le sue giovani foglie richiamano molto il sedano.
I romani accompagnavano le loro pietanze coi giovani getti , sia cotti che crudi , che avevano un sapore amarognolo e proprietà digestive.
Le giovani foglie si usavano anche in insalata .
Verso il XVI e XVI I secolo questa pianta fu sostituita dal sedano da costa, che nel frattempo fu domesticato in Italia come ortaggio, risultato ottenuto dopo una lunga selezione di piante a costa pien